Cefalù - Il nuovo allestimento della sala del 'Ritratto d'uomo' di Antonello da Messina
MUSEO DELLA FONDAZIONE MANDRALISCA
CEFALÙ, 29 marzo 2005
Martedì 29 marzo l'Assessore Regionale dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione inaugurerà il nuovo allestimento della Sala del “Ritratto d'uomo” di Antonello da Messina, conservato presso il Museo della Fondazione Mandralisca di Cefalù. L'idea è nata dall'esigenza di migliorare le condizioni di conservazione e di esposizione del dipinto ligneo divenuto uno dei simboli più prestigiosi del città di Cefalù e del suo museo, sorto nel 1934.
L'opera, conosciuta per lungo tempo come “Ritratto di ignoto marinaio”, è sicuramente fra i più celebri ritratti realizzati da Antonello da Messina: proveniente secondo la tradizione da Lipari, fu acquistato nell'Ottocento dal Barone Enrico Piraino di Mandralisca per la sua collezione, donata poi alla città di Cefalù.
Il progetto del nuovo allestimento, finanziato dall'Assessorato Regionale Beni Culturali ed Ambientali e Pubblica Istruzione - Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro, è stato ideato da Ermanno Cacciatore, Responsabile del Laboratorio di Fisica ed Ambientalistica degli Interni del Centro e sviluppato con la collaborazione dei tecnici Salvatore Zappalà e Alberto Moceri, sulla base dei dati ottenuti dalla campagna di rilevamento microclimatico condotta nel 2003 dai tecnici Fernanda Prestileo e Donato Perrone.
L'allestimento ha interessato le due sale già destinate, dalla precedente sistemazione, alla fruizione del dipinto . Nella prima sala è stata collocata una quinta, sulla quale sono esposte copie fotografiche di quattro dipinti di Antonello e una serie di pannelli informativi sulla vita e la produzione pittorica del Maestro quattrocentesco, d'ausilio al visitatore per la comprensione dell'opera; nella seconda sala vi è il dipinto “Ritratto d'uomo”, collocato all'interno di una teca climatizzata. Per gli aspetti storico-artistici hanno collaborato Gioacchino Barbera e Giampaolo Chillè. Il progetto grafico è stato curato da Gioacchin Mangano e Vincenzo Brai.
La teca è stata, dunque, appositamente studiata per consentire la conservazione dell'opera secondo i corretti parametri microclimatici ed illuminotecnici. Dotata di un dispositivo di umidificazione e deumidificazione ad effetto termoelettrico (Peltier), mantiene costante l'umidità relativa del microambiente ad un valore prestabilito con un sistema di allarme che ne segnala il superamento dei valori limite prefissati. L'impianto di illuminazione interno alla teca è realizzato con fibre ottiche.
L'intervento, che vuole proporsi quale momento di innovazione nel campo della museografia italiana, sia dal punto di vista della corretta conservazione sia per l'approccio museologico all'opera stessa, è stato realizzato da Museum Engineering di Gerenzano (VA) e dal Laboratorio Museotecnico Goppion di Milano, leader nel settore ed autore di prestigiosi allestimenti nazionali ed internazionali.
Programma
Cefalù, 29 marzo 2005 - Ore 16.00, Sala Consiliare del Palazzo di Città
Interventi di apertura Alla presenza di S. Ecc.za Mons. Francesco Sgalambro Vescovo di Cefalù Prof. Giuseppe Simplicio Presidente della Fondazione Mandralisca
On. Simona Vicari Sindaco di Cefalù
Dott.ssa Adele Mormino Soprintendente per i Beni Culturali ed Ambientali di Palermo
On. Alessandro Pagano Assessore Regionale dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzion Introduzione:
Dott. Domenico Pergolizzi Dirigente Generale del Dipartimento dei Beni Culturali ed Ambientali ed Educazione Permanente
Tavola rotonda: Tutela, Conservazione, Valorizzazione, Fruizione
Coordina : Guido Meli Direttore del Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro Gioacchino Barbera Museo Regionale di Messina
Giuseppe Basile Istituto Centrale per il Restauro Roma
Ermanno Cacciatore Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro
Marco Carminati Il Sole 24 Ore
Vincenzo Consolo scrittore
Sandro Goppion Laboratorio Museotecnico Goppion Milano
Giovanni Liotta Facoltà di Agraria Università di Palermo
Antonio Paolucci Polo Museale Fiorentino
Mario Serio Direzione Generale per il patrimonio storico-artistico ed etnoantropologico, MBAC
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